Il Garante Privacy ha vietato la creazione di una piattaforma web che gestisca una banca dati del rating reputazionale degli utenti, in base alle informazioni caricate dagli stessi o raccolte dal web stesso. La piattaforma avrebbe assegnato, tramite uno specifico algoritmo, un indicatore alfanumerico di affidabilità.
Uno dei punti focali che hanno motivato il no del Garante sta nella raccolta massiva dei dati che avrebbe inciso sulla vita stessa delle persone, soprattutto se in funzione del rating più o meno alto assegnato automaticamente da un algoritmo.
L’utilizzo di sistemi di autenticazione “debole”, cioè tramite user-id e password, ha ulteriormente portato il Garante a concludere per il proprio divieto.
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